Ticwatch Pro 3 GPS – Il ritorno di WearOS

by Gianluca Errera
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Erano parecchi anni che avevo abbandonato il mondo Google per gli indossabili forse perchè il mercato proponeva soluzioni proprietarie (Samsung, Xiaomi e Huawei solo per citarne alcune…) che in quel momento sembravano essere più appetibili e con funzioni che catturavano più l’attenzione. Ma il vento sta cambiando e ci stiamo preparando a vivere il ritorno di fiamma del Wear OS, il sistema operativo di casa Google (rumors di questi giorni narrano di un ipotetico ritorno anche di Samsung all’ovile con l’abbandono di Tizen a favore di Wear OS) ed il primo (e forse ad oggi anche il migliore) è proprio il Ticwatch Pro 3 di Mobvoi.

Nello specifico ci troviamo di fronte al terzo modello del produttore cinese che racchiude quanto di meglio oggi la tecnologia wearable propone. Ticwatch Pro 3 si presenta bello grosso, un 47mm  realizzato in acciaio e plastica con cinturino in silicone da 22mm (…standard, potrete utilizzare tranquillamente quelli per il Watch3 della Samsung) certificazione ip68 e resistente all’acqua fino a 30mt. Per concludere l’aspetto estetico abbiamo una lunetta con indicatori numerici fissa ed un peso di 41.8gr. Devo dire che non è per nulla pesante al polso, io lo sto usando con un cinturino in acciaio nero e devo dire che è molto comodo. Il suo cinturino originale, in silicone con cuciture rosse, non mi ha fatto impazzire ma riconosco che per un utilizzo sport è sicuramente comodo. Molto sportivo l’effetto al polso ma ben si adatta anche ad un polsino di una camicia elegante. Non molto adatto a che ha un polso piccolo.

Passando a gli aspetti tecnici, Ticwatch Pro 3 è caratterizzato da un doppio display. Il primario, un Amoled da 1,4 pollici con una risoluzione di 454×454 pixel ed il secondario un display FSTN (retroilluminato) che permette la visualizzazione di informazioni  basilari quali orario, data, batteria e la sensoristica fondamentale ( cardio, gps etc). Grande idea questa perchè permette di estendere (e non di poco) la durata della batteria. Lo smartwatch è dotato di una unità da 577mAh, una delle più grandi in ambito wearable che gli garantisce circa 3gg di utilizzo normale. Per normale intendo con notifiche attive, movimento del polso per attivare il display primario, sensore cardio attivo e gps/wifi attivati. Veramente ottimo, non è facile trovare uno smartwatch così completo con queste caratteristiche e questa durata. Se attivata la modalità “essential” si riuscirà a raggiungere i circa 30/35gg di utilizzo con i sensori cardio e gps attivi ma perdendo la connettività “smart”. A voi la scelta di utilizzo in base alle vostre esigenze.

Ma il merito di queste performance non è solo dell’ottimo lavoro svolto da Mobvoi, del doppio display e della capiente batteria ma anche del nuovo chipset che troviamo sotto il cofano. Il Ticwatch Pro 3 è il primo ad utilizzare il nuovo Qualcomm Snapdragon Wear 4100 con processo a 12nm (e si vede!). Lo smartwatch è sempre reattivo e pronto ed analizzando l’uso dei consumi il Wear 4100 fa egregiamente il suo dovere. Completano la dotazione hardware 1gb di ram e 8gb di storage con connettività bluetooth  4.2/5.0, NFC e GPS+Glonass+Galileo+Qzss+Beidou ed ovviamente WiFi a/b/g/n. Lato sensoristica abbiamo: accelerometro, barometro, SPO2, frequenza cardio e sensore luce ambientale.

 

Nell’utilizzo di tutti i giorni lo trovo comodo, completo (ottima la funzione di notifica che attiva il display per una lettura veloce)! Mi mancava l’assistente Google al polso. Ho provato sia l’assistente di Samsung Bixby si quello di Apple Siri ma francamente Google è un passo avanti. Dalle richieste del meteo al prendere una nota al volo con questo Ticwatch Pro3 e tutto facile ed intuitivo. Comoda la funzionalità delle chiamate ( lo smartwatch è dotato di altoparlante e microfono) ed altrettanto comoda la possibilità di risponde velocemente ai messaggi con emoticon, dettatura vocale o scrittura a schermo (la tastiera è piccola ma per scrive un “ok” più che sufficiente…). Con l’ultimo aggiornamento Ticwatch Pro 3 ha guadagnato le notifiche sonore (mancavano) e la vibrazione è tutto sommato adeguata anche se si poteva fare di meglio. 
In merito alla parte di monitoraggio delle attività il Ticwatch Pro 3 offre quello che normalmente ci aspettiamo da un wearable da polso . Le attività sono monitorabili sia tramite l’applicazione nativa di Google sia tramite l’app di Mobvoi (Android ed iOS), quindi abbiamo una certa ridondanza del dato ma non ho trovato questa cosa un problema, basta sceglierne una ed usare sempre quella. Da queste app possiamo monitorare ad esempio i cicli del sonno oppure tenere sotto controllo il battito cardiaco o la nostra corsa. 
Il bello di avere Wear OS è l’ecosistema di app disponibili cosa non reperibile negli altri smartwatch se non in casa Apple (nel mondo Tizen le app sono oggettivamente poche…). Le applicazioni sono tante è per tutte le esigenze. Vi segnalo l’app Facer con la quale si ha a disposizione una grandissima scelta di skin per cambiare look al nostro watch o quella di Spotify per la musica. 

In conclusione, Ticwatch Pro 3 mi ha convinto è lo ritengo ad oggi il miglior Androdi Wear sul mercato. Se la batte tranquillamente con Galaxy Watch 3 di Samsung (Tizen) ed è, sempre secondo me, nettamente superiore ai vari smartwatch della concorrenza (non sto qui a fare l’elenco). Discorso a parte, come sempre, Applewatch che essendo ad uso e consumo dei soli iPhone fa caso a se. Ottima la batteria, finalmente! Bella l’idea del display doppio e ottimo il nuovo processore della Qualcomm. Certo il costo è altino (circa 300 euro) ma se cercate lo smartwatch perfetto per Android Ticwatch Pro 3  è, ad oggi, una scelta obbligata!

 

 

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