Anche in Europa arriva il servizio di streaming musica del colosso cinese, alternativa a Apple, Spotify, Google e Amazon solo per citarne alcuni.
Continua l’espansione dei servizi di Huawei con l’apertura anche per il vecchio continente del servizio di musica proprietario. Facendo un rapido giro nell’app (la sto testando tramite un Mate 20X 5G) notiamo già da subito una buona disponibilità di brani.
Non molte le impostazioni nell’applicazione. E’ possibile selezionare la qualità dei brani sia per lo streaming sia per i download (fino a 640kpbs) e poco più.
Come di consueto abbiamo il primo mese gratuito e poi 9,90/mese ed è fruibile anche su terminali non Huawei con l’app scaricabile dallo store di Google (simpatica questa cosa se consideriamo la questione del ban da parte del governo americano…).
In conclusione, nel dare seguito alla strada intrapresa da Huawei post ban (vedi Trump…) si continua sempre più a delineare la via. A questo punto Huawei vuole diventare il terzo polo. Una nuova scelta, nel panorama della tecnologia mondiale con un ecosistema completo che parte dalle app, passando per la musica ed arrivando anche ai film con Huawei Video. Non so se riuscirà nel suo intento ma a questo punto potrebbe colmare quel vuoto lasciato da Microsoft, quando ai tempi di Windowsphone fallì cercando di contrastare lo strapotere crescente di Google ed Apple chiudendo con lo sviluppo del suo software mobile (e la vendita di Nokia…). La via è lunga e solo il tempo potrà dirci chi vincerà questa “guerra”!