Qualche giorno dopo l’annuncio dell’accensione, in diverse città italiane, da parte di Vodafone della propria rete 5G, alcuni parlamentari, appartenenti al gruppo 5 Stelle ed al Gruppo Misto, hanno avviato un’istanza nei confronti dell’attivazione della nuova infrastruttura.
Nello specifico si legge:
“Preso atto che Vodafone, dopo aver completato la sua fase sperimentale a Milano, ora ha acceso la sua rete 5G anche a Roma, Napoli, Torino e Bologna, al fine di tutelare la salute pubblica, abbiamo trasmesso alle amministrazioni in questione un’istanza per richiederne l’immediata sospensione.”
Di contro, Asstel ha prontamente dichiarato:
“Gli effetti delle radio-frequenze fino a 300 Gigahertz, incluse quindi anche le frequenze utilizzate dalle reti 5G, sono stati studiati dalla ricerca scientifica internazionale, sono noti e valutati non dannosi entro i limiti stabiliti a livello mondiale ed europeo, in modo non difforme dalla disciplina applicabile ad altri strumenti, anche di impiego domestico, che utilizzano bande di frequenza; anche i c.d. effetti sanitari a lungo termine sono costantemente studiati dagli organismi internazionali e non hanno, a giudizio degli organismi internazionali, segnalato conseguenze patologiche. Si comprende quindi che non c’è alcun fondamento oggettivo alla richiesta di sospensiva dell’esercizio delle reti 5G.”
Per fare un po di chiarezza e magari aiutare a farvi una vostra idea in merito, vi lascio un link ad un interessante articolo su agendadigitale.eu