Nvidia acquisisce ARM per 40 miliardi di dollari nuovi scenari si aprono sul fronte delle tensioni fra Pechino e Washington.
Arm è la società che si occupa nel mondo della progettazione dei chipset fondamentale per molti produttori di smartphone (cinesi e non…). “Tutto ciò crea più concentrazione nel settore a beneficio di una società statunitense, penso che non sia in linea con ciò che vuole la Cina“, ha dichiarato Art Dicker, direttore di R&P China Lawyers con sede a Shanghai.
Stewart Randall, che segue il settore cinese dei chip presso la società di consulenza Intralink (con sede a Shanghai), ha affermato che: l’acquisizione, una delle più grandi acquisizioni di semiconduttori di sempre, spingerà molti produttori di chip cinesi a cercare e sviluppare alternative a Arm.
ARM è fornitore chiave di Apple, concedendo in licenza un’architettura di set di istruzioni, di Huawei con i chip Hisilicon che ha utilizzato i progetti Arm per costruire i suoi chip Kirin prima che le restrizioni commerciali di Washington sulla società cinese paralizzasse la divisione ed anche di Unisoc, un produttore di chip di proprietà del conglomerato tecnologico cinese Tsinghua Unigroup.
I progetti ARM sono utilizzati anche da aziende più specializzate come Shenzhen Goodix Technology, che produce chip per l’internet delle cose, e Horizon Robotics, un produttore di chip automobilistici con sede a Pechino del valore di 3 miliardi di dollari.
Parlando di altri brand di smartphone, ad esempio Oppo e Xiaomi si affidano indirettamente a Arm come acquirenti di chip basati sui suoi disegni realizzati da Qualcomm e MediaTek.
Solo il tempo potrà chiarire tutti gli aspetti e le ripercussioni di questo accordo ma siatene certe che qualche cosa cambierà a livello globale.
Via: Reuters