Con l’arrivo in Italia della beta di Project XCloud (aperta agli utenti registrati) finalmente sono riuscito a testare la piattaforma di Microsoft alternativa a Google Stadia, anche su un visore per la realtà virtuale, l‘Oculus Quest.
Partiamo subito con il dire che XCloud funziona decentemente (voi direte bella scoperta…ma non era proprio così scontato!) su una FTTC tipica Italiana (ovvero una normale 100Mbps) l’input lag è accettabile ed anche i cali di frame rate sono sopportabili. Il livello grafico (testato su un RogPhone 2 ed anche su un Note 10 Plus) è buono ma su alcuni giochi tipo Gear of Wars 5 ho notato che con la 100Mbps a volte va in crisi, molto dipende dal gioco come (vedete dai video sotto). Il catalogo è molto ampio rispetto a Stadia (e sopratutto il servizio è gratuito per gli abbonati a Xbox Game Pass Ultimate) che però di contro, come esperienza di gioco, mi sembra più matura e con meno problemi (ma siamo ancora agli inizi con XCloud). Anche in 4G si riesce a giocare decentemente (molrto dipende dalla copertura del vostro operatore, io uso Vodafone) ma il vero salto di qualità si vedrà con l’arrivo del 5G! L’unica vera cosa che proprio mi infastidisce durante il gioco è la mancanza della vibrazione nel controller della Xbox One (ricordo che per giocare serve un controlle Microsoft collegato al device) e questo rende l’esperienza meno coinvolgente (ad esempio in F1 2019 non sentire i cordoli nelle curve influisce molto nella guida…). Non capisco perchè disabilitarlo quando connesso allo smartphone (il bluetooth supporta la vibrazione, arriverà…).
Sempre nell’ambito dei test che ho effettuato in questi giorni, ho provato ad installare l’apk dell’app Streaming (così si chiama) sul visore Oculus Quest per vedere come funziona. La risposta è BENE! Se volte provare l’esperienza del vostro gioco preferito su uno schermo enorme questa soluzione fa al caso vostro. Ovviamente non abbiamo giochi in VR ma possiamo fruire del contenuto su grandissimo schermo, tipo cinema, comodamente seduti sul vostro divano. Il necessario per fare questo è facilmente reperibile sul web (sostanzialmente si tratta di scaricare da ApkMirror l’app di Microsoft ed installarla su Quest). Questo articolo non è una guida su come procedere all’installazione (fatemi sapere nei commenti se vi può interessare…) ma semplicemente una testimonianza del fatto che sia possibile eseguire XCloud su svariati device come ad esempio un visore per la realtà virtuale. In conclusione XCloud mi ha convinto per contenuti disponibili, possibilità di installazione su più tipologie di device e sulla qualità generale del servizio. Mi ha convinto meno nell’esperienza di gioco che risulta ancora forse un po acerba (Microsoft deve assolutamente attivare la vibrazione del controller). Vi lascio a questo video dove è possibile vedere F1 2019 e Gear of Wars in esecuzione da un Note 10 Plus.