E come ogni anno, ad agosto, oltre al palio di Siena arriva il top di gamma Samsung della serie Note, arrivato nel 2019 alla versione 10, scopriamo come va!
Confezione
La definirei ricca, stiamo parlando di un vero top di gamma, quindi full optional. Troviamo:
Carica batteria per la ricarica veloce
Cavetto TipoC – TipoC (felici i possessori di laptop di ultima generazione…)
Cuffie AKG TipoC
Adattatore OTG
Adattatore TipoC
Punte di ricambio per la SPen
Estetica e materiali
La tendenza di questi ultimi anni è di creare smartphone in vetro e metallo e questo Note 10non sfugge a queste logiche. Il posteriore è realizzato in vetro con frame laterali in alluminio (niente acciaio…). Le parti superiori ed inferiori sono simmetriche piatte e ospitano, nella parte superiore lo slot per le due sim oppure una sim ed una micro SD, il microfono ambientale ed un foro che viene utilizzato per il suono del secondo speaker che funge anche da capsula auricolare e che si trova incastonato, in una micro fessura, fra display e scocca. Nella parte inferiore viene ospitato il microfono principale, la cassa primaria, la presa tipoC e l’alloggiamento della SPen. Nel Note 10 Plus i tasti si trovano tutti nella parte sinistra. Quindi troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione e/o Bixby. Scompare il terzo tasto dedicato all’assistente virtuale. Ricordo che via software il tasto è completamente personalizzabile e di default prevede l’accensione e lo spegnimento se in combinazione con tasto volume oppure con una pressione assistente Bixby. Il display da 6.8 pollici che rappresenta quasi il 93% dello smartphone è un vero spettacolo. I bianchi, almeno nell’unità in mio possesso, sono belli “freddi”, io non amo i display “gialli”…I neri, assoluti, assicurati dalla tecnologia DynamicAmoled ed i colori ben tarati offrono una resa cromatica veramente di altissimo livello. Da un punto di vista ergonomico, anche se le dimensioni sono importanti, il terminale si tiene bene in mano. Il peso è ben bilanciato. Per quanto riguarda la colorazione, il mio terminale è un “Aura Glow” e restituisce tutta una serie di sfumature arcobaleno a seconda di come viene colpito dalla luce, devo dire forse leggermente appariscente ma scandalosamente bello! Gli altri colori disponibili sono “Aura White” e “Aura Black”.
Hardware
Finalmente Samsung ha raggiunto il traguardo dei 7 nanometri, e si vede. Il nuovo Exynos 9825 sembra riuscito bene (non benissimo…)! Secondo me non siamo ancora ai livelli di prestazione/consumi di uno Snapdragon (855??) della Qualcomm che ad oggi è forse ancora il riferimento assoluto nella componete SOC (ovviamente mondo Android) ma ci stiamo veramente avvicinando. Le temperature d’esercizio sono nettamente scese rispetto al modello precedente che equipaggiava il Note 9 (Exynos 9810) e soprattutto sembrano scesi i valori di consumo energetico in stand-by a valori più in linea con altri terminali di fascia simile. Forse questo frutto anche di una ottimizzazione software che abbiamo già visto Galaxy S10. Questo giova da un punto di vista di durata batteria che nel Note 10 aumenta, rispetto al Note 9, di circa un 15% complessivo. Non un battery phone intendiamoci ma i 4300 mAh della batteria in dotazione ora ci portano serenamente a fine giornata con un utilizzo medio intenso e ad un giorno e mezzo con un utilizzo blando. Ricordo che Note 10 monta memorie UFS 3.0, non proprio una banalità. Questo ci garantisce scrittura e lettura molto performanti ed una reattività complessiva del device veramente alta. Forse uno schermo a 90HZ non avrebbe guastato…Per il resto riassumo sotto quello che equipaggia il Note 10 Plus:
Processore: Exynos 9825 – GPU MaliG76 MP12
Ram:12GB
Rom:256/512 GB
Dual Sim più espansione tramite micro SD
Display:6,8 pollici (1440X3040) Gorilla Glass 6 DynamicAmoled
Fotocamere principali: 12MpX, 12MpX, 16MpX 0.3MpXTOF
Fotocamere anteriori:10 MpX
Sensore impronte:Si – Ultrasonico sotto il display
Batteria:4300 mAh
Misure: 162.3 x 77,2 x 7,9 mm peso 196 grammi
Prestazioni e software:
La OneUI è, forse ad oggi, la miglior personalizzazione per Android disponibile. E’ completa, fin troppo ricca di funzioni e nella nuova versione 1.5 con Android P ha raggiunto una maturità anche grafica. Mi spiego meglio, le nuove icone (già viste su S10) e le personalizzazioni la rendono piacevole e su Note 10 mi piace particolarmente. Il device scalda pochissimo, anche in questi giorni di calura e afa. Gira sempre bene e rispetta in pieno le aspettative! Note 10 non stravolge l’esperienza d’uso del precedente modello ma si migliora in quasi tutti gli aspetti. Unico “bug” che ho rilevato riguarda l’Always On Display, la funzione che permette di visualizzare tutte le notifiche a schermo spento. Nel momento della ricarica, collegando il device, appare una scritta che rimane fissa durante tutto il periodo di ricarica. In altri smartphone di casa Samsung non accade (vedi Note 9 o S10). A prescindere dal fastidio di avere “luce” emessa dal display nel buio totale della notte, alla lunga potrebbe magari generare qualche problema di persistenza sul display. Speriamo in un intervento risolutore… Per il resto ho notato un miglioramento nella gestione dei processi di sistema con un corrispondente miglioramento delle prestazioni della batteria. Il sosftware della fotocamera è sempre ricco di funzioni e rappresenta un riferimento nel panorama Android. Non manche la possibilità di scattare foto e pubblicarle di rettamente su Instagram oppure scaricando l’app “scanner 3d” possiamo sfruttare il sensore TOF per creare render di oggetti reali in 3d! Altro aspetto software che mi piace in questa versione 2019 di Note è il Dex direttamente su PC/Mac. Dex è sostanzialmente una interfaccia slegata da quella del telefono che permette di fruire in modalità “computer classico” di tutte le funzioni e programmi installati nel vostro Note 10. Fino allo sorso anno era disponibile solo collegando lo smartphone ad uno schermo esterno via HDMI, con la nuova versione invece collegandolo ad un PC o ad un Mac e installando una piccola applicazione direttamente dal sito Samsung (Mac e Windows ) accediamo a questa funzione da computer e quindi ad esempio fare copia ed incolla direttamente da e per il Note 10, come fossero due pc connessi fra di loro. Io la uso tantissimo sia per passarmi file che per gestire il telefono da Mac (mari vedermi qualche video), veramente una funzione comoda!
Come va:
La serie Notedi Samsung è sempre stata sinonimo di qualità costruttiva e di prestazioni al top. Anche con Note 10la tradizione è rispettata. Il terminale va bene ci sta poco da dire. Un top di gamma in tutti gli aspetti. In questa versione 2019 in Samsung hanno limato quei dettagli che avevano fatto storcere la bocca lo scorso anno. Ora abbiamo consumi energetici (unico verto tallone d’Achille del Note 9) in linea con gli altri top sul mercato. Intendiamoci non è un battery phone ma vi porterà sempre a sera anche con un uso in dual sim e abbastanza intenso diciamo un uso “professione”! Riguardo ad SPen con l’introduzione del giroscopio sono state aggiunte AirGesture che lo scorso anno non erano presenti. Carine, ma francamente non so quanto poi siano utilizzate nel quotidiano, però come si dice…meglio averle che non averle! Per il resto confermo che è sempre un piacere usarla, scrive bene è comoda per un uso business o “artistico”. Il fatto che ora “legga” l’inclinazione permette di avere un tratto di scrittura ancora più preciso. Lato game gira benissimo, sia RealRacing che DOOM II sono una goduria su questo schermo. Una menzione speciale va alla parte audio. Note 10 Plus ha due speaker, la capsula auricolare (invisibile, brava Samsung) in coppia con la cassa sotto restituisce un audio stereo veramente valido che con l’aiuto del Dolby Atmos permette di godere sia di film sia di musica a buonissimi livelli. Le cuffie in dotazione, TipoC di AKG sono di qualità. Forse un po’ “dure” per i miei gusti ma suonano benissimo. Parlando del display, la qualità è assoluta! Il foro centrale è quasi invisibile nell’uso quotidiano. I colori sono brillanti ed i neri ovviamente assoluti. Ottima la visibilità sotto la luce diretta del sole. Quest’anno anche la tastiera mi sta piacendo. Molto precisa nella digitazione, non ho avuto necessità di sostituirla con altre soluzioni (Gboard…). Parlando delle fotocamere ho notato un piccolo miglioramento rispetto S10 Plus che già di suo fa ottime foto. In notturna non sarà unP30Pro ma si difende benissimo. Tante le impostazioni disponibili e lato video siamo ad altissimi livelli. La stabilizzazione ottica si vede! Io uso un classico 1080P a 60 frame e i video sono perfetti. Lato connettività non ho riscontrato particolari problemi. Riceve bene e la parte dual sim è in linea con i competitor. Nessun problema con WIFI e Bluetooth. In ultimo vi voglio menzionare il feedback aptico che in Note 10 ricorda molto iPhone, che comunque resta un riferimento!
Conclusioni:
Come si sarà capito questo Note 10 Plus mi piace e credo che rimarrà al mio fianco per parecchio tempo come telefono primario. Con questo non voglio dire che sia perfetto, intendiamoci, ma mi ritengo una persona corretta e coerente e quindi se in questi anni sono sempre stato molto critico con Samsung per gli errori commessi in questo caso mi sento di dire che la strada intrapresa dal colosso coreano è quella giusta. Lato consumi non è un campione assoluto ma finalmente non drena batteria in stand-by e nell’utilizzo quotidiano la batteria risulta più che sufficiente per completare la giornata serenamente. Il software gira bene (io ho riscontrato solo il bug dell’AOD) e l’esperienza d’uso e appagante. Per le dimensioni generose che ha è leggero e sottile. La penna funziona bene anche se le nuove funzionalità non le trovo così fondamentali. Un “brava” a Samsung che potrebbe diventare “bravissima” se proseguirà nello sviluppo di questo terminale.
Giudizio
Pro | Contro |
Prestazioni | Scivoloso |
Audio, display | Jack da 3,5 |
Fotografia, SPen | Bug Software (vedi AOD) |