Tecnologia digitale nella filiera del vino

by Gianluca Errera
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Parlando con un carissimo amico , appassionato come me di tecnologia e che si occupa sul suo blog di trattarne gli aspetti legati all’agroalimentare, mi è venuto in mente di condividerne con voi alcuni aspetti.

Per capire meglio come queste soluzione (che in parte ritroviamo anche nei nostri smartphone, di tanto in  tanto pubblicherò qualche approfondimento condiviso con lui.
Ad esempio oggi parleremo di come si applicano queste tecnologie alla filiera produttiva del vino.
Tenere sotto controllo la filiera della distribuzione è una delle preoccupazioni principali di chiunque si occupi di commercio. Le soluzioni che le piattaforme di geolocalizzazione mettono a disposizione sono molteplici, e la tecnologia digitale fornisce i dispositivi adatti per conoscere il percorso di una confezione di pasta, di una cassetta di arance o di una bottiglia di vino. 
 
 
E visto che l’Italia è tra i principali produttori di cibo e vino di qualità, non stupisce che sia proprio italiana un’azienda che prima di altre ha ideato un sistema di tracciatura per tenere sotto controllo il percorso di una bottiglia di vino, da quando esce dalla cantina a quando arriva in enoteca o al ristorante.
L’azienda in questione è Wenda, una startup bolognese nata nel 2015, che ha ideato un dispositivo da inserire sul tappo delle bottiglie e che registra i parametri ambientali quali pressione dell’aria, temperatura, umidità, inclinazione e variazioni di posizione. Potete leggere l’intervista al responsabile marketing di Wenda sulla tracciatura del vino e le caratteristiche del dispositivo.
All’arrivo della bottiglia il cliente finale potrà verificare tutti questi parametri, assicurandosi così che non abbia subito shock termici durante il trasporto o non sia stata sballottata.
I dati registrati vengono caricati sul workspace di Wenda (che si appoggia ai servizi AWS), e possono essere letti tramite un qualunque smartphone dotato di lettore NFC. Sul cloud può essere caricata anche la scheda tecnica del vino, quindi il tipo di vitigno, il metodo di produzione, e brevi filmati dell’azienda vinicola, fornendo così anche informazioni di marketing. 
Lo smartphone sta diventando sempre più un veicolo per accedere ad informazioni che non si limitano alle ultime news, ma offrono veri e propri servizi al cliente finale. Tenere sotto controllo la provenienza di quel che si mangia o di quel che si beve, visto il mercato globale, è un’esigenza dei consumatori che molte aziende iniziano a soddisfare. Decine di fogli di carta e bolle d’accompagno sostituite da un’app. Se non è progresso questo…

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