A parlare è il CEO di Telegram che indica la Cina come probabile origine di un attacco informatico subito dalla piattaforma nei giorni scorsi.
Telegram, che ricordo essere una popolare app di messaggistica alternativa a Whatsapp (caratterizzata da un sistema di crittografia end-to-end dei messaggi), ha subito un attacco informatico definito dallo stesso AD dell’azienda, Paul Durov, “state actor-sized” indicando la Cina come probabile paese di origine.
La tipologia dell’attacco e stata di tipo DDoS, originato da indirizzi IP per lo più provenienti dalla Cina. L’attacco è coinciso con le proteste ad Hong Kong, ha aggiunto poi lo stesso Durov.
Ricordo che gli attacchi definiti DDoS (Distributed Denial of Service) implicano l’invio di un numero elevato di richieste in un attacco mirato, su determinate macchine, causando interruzioni di servizio parziali o complete.